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Articolo della Redazione di Caffè Geopolitico

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La questione relativa alla legalizzazione della cannabis può essere un aspetto di fondamentale importanza nella competizione per le presidenziali Usa: si tratta di un tema molto sentito a livello mondiale e soprattutto negli Stati Uniti, dove negli ultimi anni sono stati diversi i provvedimenti di liberalizzazione.

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USA: LEGALIZZAZIONE NON SOLO PER FINALITA’ MEDICHE – C’è un tema di non poco peso cui i candidati alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti dovranno fare i conti per convincere gli elettori, ovvero la cannabis e la questione legata alla sua regolamentazione.
Un argomento che negli Stati Uniti è di forte impatto e attualità da diversi anni, da quando in un primo momento è iniziata la legalizzazione della marijuana e di altri prodotti derivati come l’Olio di CBD per uso terapeutico ed alimentare; per arrivare poi a quella che è stata definita una vera e propria rivoluzione mondiale a livello di politiche legate alle sostanze stupefacenti, ovvero la liberalizzazione anche in materia di cannabis per uso ricreativo, che in alcuni Stati è andata a buon fine generando grandi introiti fiscali nelle casse federali.
Ecco quindi che nel 2016 il tema è molto attuale e sentito da tutti gli elettori, abbastanza da poter influire sulla loro decisione di voto.

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LE POSIZIONI DEI CANDIDATI ALLA CASA BIANCA – I principali candidati nella corsa alla Casa Bianca si sono espressi tutti in termini di apertura parlando della cannabis e della sua legalizzazione; è stato così per Hillary Clinton e Donald Trump, rispettivamente del partito Democratico e del partito Repubblicano, che sono sostanzialmente dell’idea di lasciare ad ogni Stato la facoltà di legiferare al riguardo.
Schieramenti opposti, quindi, ma medesime aperture sul tema delle droghe leggere. Ben più deciso è Bernie Sanders, esponente indipendente affiliato al Partito Democratico nella corsa alla Casa Bianca, il quale si è detto assolutamente favorevole alla legalizzazione dell’uso personale della cannabis.
Il tema, come detto, sarà di forte impatto, anche in considerazione del pensiero dell’opinione pubblica al riguardo; recenti sondaggi hanno fatto emergere un pensiero popolare tendente a considerare un fenomeno positivo la legalizzazione.  Quasi il 60% degli elettori intervistati si è detto infatti favorevole alla legalizzazione dell’uso personale della cannabis. Una percentuale che arriva addirittura al 90% se si parla di utilizzo medico della sostanza.

 

LEGGI USA IN TEMA DI LIBERALIZZAZIONI – Una presa di posizione piuttosto netta, e che necessariamente i candidati dovranno tenere in conto, per non perdere consensi su un tema così delicato. A proposito del quale si sta vivendo un periodo molto intenso anche a livello di leggi emanate. In questo momento il Congresso degli Stati Uniti è orientato verso una maggiore legalizzazione come mai in precedenza. Ci sono allo studio del Congresso moltissime leggi focalizzate sulla cannabis, come ad esempio il Marijuana Businesses Access to Banking Act of 2015, riferito alle banche che finanzieranno progetti sulla cannabis, tutte con ampio supporto bipartisan. E questo soltanto per rimanere nella stretta attualità; perchè negli ultimi anni sono stati diversi i provvedimenti che gli Usa hanno messo in atto apportando cambiamenti enormi al comparto.
Basti pensare ai tanti Stati nei quali si è legalizzata tramite legge la coltivazione; in particolare si fa riferimento qui alle leggi del Colorado, del Kentucky e a quella di imminente approvazione in Nord Dakota. Per non citare il Farm Bill approvato da Obama nel 2014, o il pronunciamento della Camera, nel maggio dello stesso anno, in base al quale si impediva alla Drug Enforcement Administration (Dea), l’agenzia federale antidroga statunitense, di interferire nella questione cannabis e di bloccare le coltivazioni di canapa per finalità industriale e terapeutica. Cosa che aveva fatto con regolarità per circa 80 anni.
Da tutto questo si evince quanto il tema legato alla legalizzazione della cannabis sia, negli ultimi anni, diventato di grande importanze ed interesse per i cittadini e, di riflesso, per la classe politica che dagli elettori deve ottenere il consenso per governare.
Ecco perchè nella competizione elettorale che sta avendo luogo in queste settimane e che porterà alla scelta del successore di Obama alla Casa Bianca, questo argomento può rivelarsi essere una carta vincente se giocata nel modo opportuno.

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Di Redazione

Associazione Nazionale FreeWeed Board, 100% Noprofit, Apartitica ed Indipendente.

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