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Da: NORML

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Abbiamo questa notizia terribile da condividere. Questa mattina il presidente eletto Trump ha annunciato la sua scelta per il procuratore generale e non potrebbe esserci stata scelta peggiore per il movimento della marijuana, per la riforma del diritto e le nostre recenti vittorie di legalizzazione.

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Il selezionato da Trump per la Giustizia è il senatore dell’Alabama Jeff Sessions, che è un proibizionista militante.

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I media sottolineano ancora una volta la decisione, da parte di Trump, di pescare nell’ala destra della politica Usa.

Sessions, infatti, 30 anni fa si vide bocciata dal Congresso la nomina a giudice federale perché accusa di razzismo nei confronti degli afroamericani.

Purtroppo  il senatore dell’Alabama è stato il primo senatore in carica a dare il suo sostegno a Trump nella corsa alle elezioni Usa.

Potremmo andare nel dettaglio su come il senatore Sessions sia stato un oppositore della riforma per decenni, ma in questo caso la sua retorica è basta e avanza, e le sue dichiarazioni parlano da sole:

“E’ stato togliere il movimento di prevenzione, che in realtà è stato così positivo, che ha portato a questo declino. La creazione di conoscenza che questo farmaco sia pericoloso, non può essere un gioco, non è divertente, non è qualcosa da ridere, e bisogna inviare il messaggio chiaro che le persone buone non fumano marijuana “.




“Lady Gaga dice che è dipendente da (marijuana) e ciò non è innocuo.”

“Bisogna avere una leadership da Washington. Non si può avere il Presidente degli Stati Uniti d’America che parla di marijuana … si sta inviando un messaggio ai giovani che non c’è alcun pericolo in questo processo. E’ falso che l’uso di marijuana non porta le persone a più uso di droghe. Si sta già causando un disturbo negli Stati che l’hanno resa legale “.

Il senatore Sessions è chiaramente fuori strada ed è diametralmente opposto alla pubblica opinione schiacciante che sta in favore della legalizzazione e la regolamentazione della marijuana.

Questo potrebbe prefigurare alcune cose molto negative per gli otto stati che hanno legalizzato la marijuana per uso adulto e più della metà del paese che ha il funzionamento dei programmi di marijuana medica.

Con l’autorità che la posizione del procuratore generale prevede, potrebbe immediatamente mettersi al lavoro cercando di bloccare l’attuazione delle recenti iniziative elettorali, avviare lo smantellamento di un settore legale a Washington, Colorado, Oregon, e l’Alaska, e iniziare a condurre massicci raid sul tema medico e contro negozi al dettaglio per uso ricreativo.

 

Erik Altieri
Direttore esecutivo
NORML

 

FONTE: NORML NEWSLETTER

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