Quando i cannabinoidi naturali THC (delta-9-tetraidrocannabinolo) e CBD (cannabidiolo) sono usati per trattare il cancro in aggiunta al trattamento di radioterapia, le crescite tumorali possono virtualmente scomparire. La nuova ricerca degli specialisti del St George, Università di Londra, ha studiato il trattamento del cancro al cervello su cellule tumorali e su topi, scoprendo che il trattamento più efficace è stato quello di combinare THC e CBD in associazione alla radioterapia.
I risultati hanno dimostrato con entrambi i cannabinoidi una riduzione della vitalità delle cellule tumorali in maniera dipendente dalla dose e dalla durata. La combinazione dei due cannabinoidi era più che cumulativa. Analogamente, pre-trattando le cellule con THC e CBD insieme per 4 ore prima dell’irraggiamento,aumentava la loro sensibilità alla radioterapia rispetto al pre-trattamento con uno dei cannabinoidi singolarmente.
Ricordiamo che una ricerca italiana guidata da Paola Massi che è stata effettuata su cellule di glioma in vitro, ha concluso che il CBD potrebbe offrire un trattamento efficace senza effetti collaterali per il cancro al cervello. “Il CBD è un fitocannabinoide non psicoattivo che risulta privo di effetti collaterali. I nostri risultati supportano il suo utilizzo come un farmaco anti-cancro efficace nella gestione dei gliomi”.
Fonte: CannabisTerapeutica / Cannabis-med.org
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