Apprendiamo che le farmacie di Zurigo desiderano essere gli unici stabilimenti a poter vendere la cannabis, non solo per uso medico, ma anche per il consumo ricreativo.
Lo ha annunciato il presidente dell’Associazione delle farmacie di Zurigo, Valeria Dora.
In Svizzera si consuma sempre più cannabis e il suo commercio legale darebbe ai consumatori una garanzia di qualità e potrebbe combattere fortemente il mercato nero.
L’Associazione ha presentato un documento che esprime la richiesta collettiva di depenalizzare la cannabis in tutte le sue forme e consumi.
La lettera ha ricevuto il sostegno di esperti del settore.
Si stima che il mercato illegale della cannabis in Svizzera generi 525 milioni di euro all’anno. 200.000 persone consumano regolarmente ad uso ricreativo e il 40% degli uomini e più del 33% delle donne hanno provato la cannabis almeno una volta nella vita.
Il presidente dell’Associazione delle farmacie di Zurigo afferma che la realtà del consumo di cannabis in Svizzera non può più essere ignorata.
Valeria Dora afferma anche che i farmacisti sono aperti e interessati alla commercializzazione della cannabis.
Anche il dipartimento della salute responsabile di questo problema si è mostrato aperto a regolamentare il mercato della cannabis, aggiungendo che il problema è “urgente”.
Dora aggiunge anche che il sistema dei dispensari degli Stati Uniti o il sistema di coffeeshop olandese non sono l’ideale per la Svizzera. Sostiene che il commercio regolamentato di cannabis dovrebbe essere nelle mani di farmacie con personale qualificato e istruzione superiore.
Questo sarebbe per loro la soluzione per proteggere le persone potenzialmente vulnerabili.
La cannabis dovrebbe essere classificata come medicinale e, pertanto, i principi attivi dovrebbero essere chiaramente indicati sulla confezione, afferma ancora Dora.
I consumatori, secondo Dora, devono aver assicurata una “qualità farmaceutica” senza diluenti o aggiunte nocive e poter ricevere consigli sul modo migliore di usare la cannabis.Dicono anche gli esperti
L’ex commissario e professore universitario Michael Herzig sostiene questi piani dicendo che le farmacie sono adatte alla vendita controllata di cannabis.
Herzig afferma che le farmacie potrebbero garantire la qualità dei prodotti commercializzati. Con questa misura proposta dall’Associazione delle farmacie a Zurigo la Svizzera potrebbe risparmiare fino a 875 milioni di euro l’anno e imponendo una tassa in aggiunta ai contadini svizzeri potrebbero ottenere enormi ricavi.
Non tutti sono d’accordo
Pharma-Suisse è l’organizzazione nazionale che copre le farmacie svizzere e non è affatto sicura della proposta che proviene dall’associazione farmaceutica di Zurigo.
L’organizzazione, che è a favore della distribuzione controllata della cannabis per scopi medici, non è “convinta” che le farmacie pubbliche siano lo spazio giusto per questa vendita.
D’altro canto afferma che sarebbero preferibili test pilota scientifici come quelli approvati dal Consiglio federale svizzero nel luglio 2018.
Attualmente la cannabis è illegale in Svizzera, anche se la legge ha attenuato il suo valore proibizionista nel 2013. Il consumo pubblico o il possesso di piccole quantità è punibile con una piccola ammenda di 90 euro.
SOURCE: THE LOCAL
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