Studio: Utilizzare Cannabis non aumenta in modo significativo la probabilità di incidente stradale

Un nuovo importante studio pubblicato da due ricercatori norvegesi la scorsa settimana e pubblicato sulla rivista online Addiction suggerisce che la cannabis può non essere così “pericolosa” come si pensava, per quanto riguarda la guida di un veicolo a motore.

I ricercatori avevano un semplice compito in mente: analizzare fino a che punto la cannabis e l’uso potesse aumentare realmente la probabilità di un incidente stradale, e per farlo hanno esaminato due studi separati.

Il primo studio ha replicato due precedentemente pubblicate meta-analisi (studi che guardano più altri studi sotto un unica struttura), con lo scopo di correggere “le carenze metodologiche.” Ciò ha incluso un gruppo di circa 51.000 persone, di cui circa 23.000 erano i controlli ed il resto erano casi esemplari di uso di cannabis, ed un secondo campione di più di 93.000 casi, di cui quasi 89.000 erano controlli.

Il secondo studio è stato una revisione meta-analisi che ha coinvolto 28 stime provenienti da 21 studi osservazionali. Tutto sommato, il secondo studio includeva un conteggio dei campioni che ha quasi raggiunto 240.000 test.

I loro risultati hanno mostrato che gli studi precedenti non sono riusciti a tener conto correttamente di alcuni “noti fattori confondenti”, come l’età e il sesso, inclinandone così i risultati.

Seguendo modifiche, che non sono state applicate in studi precedenti, i ricercatori hanno determinato che la guida sotto effetto di cannabis ha portato ad un aumento della probabilità incidente con un fattore molto basso, tra l’ 1,2 e l’ 1,4.

In termini più semplici, è stato verificato un aumento di proporzioni da basso a moderato, che è in netto contrasto con i risultati degli studi precedenti, che affermavano invece la grande pericolosità della guida sotto effetto di cannabis.

Comparativamente l’alcool ha aumentato la probabilità di un incidente stradale di un fattore di quasi 4 (quattro).

Questo studio potrebbe rivelarsi particolarmente importante per i sostenitori della cannabis, perché è molto esteso, in rappresentanza di più di centinaia di migliaia di casi, ed ha esaminato i dati su più di un periodo di tre-dieci anni (1982 fino al 2015 ).

In altre parole, può essere interpretato come uno studio basato su un campione ampiamente rappresentativo della popolazione mondiale.

 

FONTE: STUDIO ORIGINALE

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