Secondo un nuovo studio , gli adolescenti ed i giovani adulti che fanno uso di cannabis occasionalmente hanno un migliore controllo esecutivo, miglior memoria e cognizione sociale rispetto a quelli che non lo fanno.
Lo studio è stato pubblicato nel Journal of Psychology nell’area comportamenti di dipendenza, e pubblicato online dal National Institute of Health negli Stati Uniti.
4.658 persone tra i 14 ed i 21 anni sono state esaminate.
“Il consumo di cannabis tra i giovani è in aumento ed è stato collegato a deficit nel funzionamento cognitivo , “, dice lo studio nel suo astratto.
“Tuttavia, gli esiti cognitivi sono principalmente stati basati su piccoli campioni di utenti in cerca di cure, e pochi studi hanno valutato la cognizione nei consumatori di cannabis occasionali. Qui invece sono 4.568 gli adolescenti e giovani adulti (età 14-21) che sono stati esaminati.
I partecipanti sono stati classificati come ” non – utilizzatori di cannabis (n = 3.401), utenti occasionali (due volte alla settimana o meno; n = 940) o gli utenti frequenti (> 3 volte alla settimana; n = 227).
L’analisi del modello misto ha esaminato i principali effetti del consumo di cannabis e l’interazione tra l’età e l’uso di cannabis sul funzionamento cognitivo. “
Anche se gli “utenti abituali hanno eseguite peggio dei non utilizzatori le misure di controllo esecutivo”, “gli utenti occasionali hanno mostrato un migliore controllo esecutivo, una miglior memoria e cognizione sociale rispetto ai non utilizzatori .”
Anche se ” il lieve deficit di controllo esecutivo negli utenti frequenti adolescenti ed il rapporto tra iniziazione all’ inizio del consumo di cannabis e le prestazioni cognitive sono parzialmente in linea con la ricerca precedente, il deficit cognitivo non è stato trovato in altri domini ipotetici in questo campione di comunità”.
Inoltre “i consumatori di cannabis occasionali hanno visualizzato un controllo equivalente o addirittura leggermente migliore sull’esecutive, socio-cognitive e capacità di memoria rispetto ai non utilizzatori, suggerendo complesse relazioni tra l’uso di cannabis e cognizione in gioventù. “
I ricercatori hanno concluso che; “Gli studi longitudinali sono necessari con campioni di comunità per identificare le variabili che influenzano il deficit di rischio e la resistenza cognitiva associato con l’uso di cannabis”.
Proprio cliccando qui trovi il testo completo dello studio, che si trova nel sito web dell’Istituto Nazionale della Salute sito.
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