Ringraziamo Fuoriluogo e NORML per la segnalazione di questo importante studio.
Düsseldorf, Germania: la presenza di bassi livelli di THC nel sangue è scarsamente correlata con le prestazioni di guida, secondo i dati del simulatore di guida pubblicati sull’International Journal of Legal Medicine.
Gli investigatori tedeschi hanno valutato le prestazioni di guida simulate in 15 soggetti dopo il consumo di fino a tre sigarette di cannabis. I soggetti manifestavano leggeri cambiamenti nelle prestazioni di guida, come maggiori incidenze nelle variazioni di traiettoria all’interno della corsia di percorrenza ed un leggero ritardo nel compensare eventi imprevisti, per un periodo di tre ore dopo la somministrazione di cannabis. Dopo tre ore le prestazioni e lo stile di guida dei soggetti non differivano più in modo significativo “rispetto alle prestazioni di riferimento, hanno riferito gli autori.
I ricercatori però non sono riusciti a identificare alcuna “correlazione affidabile” nella quantità totale di cannabis consumata dai partecipanti e le loro concentrazioni di THC presenti nel sangue, indicando “una variazione considerevole” nella biodisponibilità del THC.
Gli autori non sono riusciti a segnalare nemmeno alcuna relazione affidabile tra i livelli di THC dei conducenti e le prestazioni. Hanno concluso: “Coerentemente con gli studi precedenti, non è stata trovata una correlazione diretta tra l’idoneità individuale alla guida (quantità di punti di penalità) e le concentrazioni di THC … Pertanto, determinare un limite di soglia per scopi legali basato su questi valori sembra essere un valore arbitrario che varia da persona a persona. “
Le loro conclusioni sono simili a quelle di numerosi altri studi che hanno scoperto che i livelli ematici di THC non sono predittivi di problemi alla guida.
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