
L’emicrania è un mal di testa ad alta intensità che può durare da 4 a 72 ore. Di questo disturbo soffrono fino al 25% delle persone ad un certo punto della loro vita ed esso è più comune nelle donne.
I ricercatori della Facoltà di Farmacia presso l’Università del Colorado hanno valutato l’impatto della cannabis sulla frequenza mensile di emicrania in un gruppo di 121 persone adulte.
I partecipanti allo studio avevano una diagnosi di sofferenza da emicrania, ed i medici hanno prescritto loro cannabis ad uso medico nel periodo dal gennaio 2010 al settembre 2014. Nel totale del tempo hanno effettuato almeno una visita di controllo .
Gli autori dello studio hanno rilevato che l’85% dei pazienti ha riportato una diminuzione della frequenza degli attacchi dolorosi, ed il 12% ha detto che la cannabis ha aiutato a fermare il mal di testa prodotto dall’emicrania.
“La frequenza dell’emicrania mensile è scesa da 10.4 a 4.6 volte grazie all’uso di cannabis”, hanno detto i ricercatori.
“Devono essere effettuati ulteriori studi per determinare se v’è un percorso positivo di somministrazione, su quale sia la dose e la varietà di efficacia nel trattamento dell’emicrania e mal di testa tramite la cannabis.”
Altri studi condotti nel 2007 e pubblicati nella rivista European Journal of Pharmacology e condotti da scienziati italiani hanno mostrato che i pazienti con emicrania cronica hanno avuto dosi significativamente più bassi di anandamide e il 2-arachidonoilglicerolo, rispetto ad un gruppo di controllo di età simile.
“Questi dati confermano la potenziale disfunzione del sistema endocannabinoide e della serotonina nella patologia dell’emicrania cronica e nel mal di testa”, concludono i ricercatori.
Gli studi confermano che la frequenza di questi mal di testa scende con l’uso di cannabis. Studi prospettici dovrebbero essere condotti per indagare la relazione causale, la ricerca di varietà e dosi di cannabis appropriate al fine di comprendere meglio l’impatto nel trattamento e nella profilassi dell’emicrania.