Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Frontiers in Cellular Neuroscience e on-line dal National Institute of Health ritiene che il consumo di cannabis possa proteggere il cervello dai danni neurali indotti dall’alchool.
Secondo lo studio riportato,”l’esposizione cronica di alcool riduce l’attività degli endocannabinoidi e disturba la neurogenesi adulta nei roditori, che si traduce in alterazioni strutturali e funzionali.”
Attivando i recettori CB2 del corpo, condizione che si verifica quando una persona consuma cannabis, si promuove la proliferazione dei progenitrici neurali dell’adulto (NPC) e si riducono i disagi causati dall’esposizione cronica all’alchool.
I ricercatori spiegano che l’eccessiva e cronica esposizione all’alchool è associata a cambiamenti degenerativi nella fisiologia del cervello, nella sua struttura e funzione.
“La neurodegenerazione alcol-indotta ed i deficit cognitivi si verificano a causa di morte delle cellule neuronali e della perdita di neurogenesi nell’acuta e cronica intossicazione da alcol. Di conseguenza, le persone con dipendenza da alcol presentano una significativa perdita di volume nelle strutture cerebrali corticali e sottocorticali, incluso un ritiro della materia grigia e bianca “.
Dopo aver concluso lo studio, i ricercatori hanno riscontrato, attivando i recettori CB2 che “riducono la proliferazione NPC indotta da alcol, e ciò ha un potenziale interesse clinico per il rischio di danni neurali nella dipendenza da alcol”.
“Il sistema endocannabinoide è un crescente interesse in quanto media gli effetti neuroprotettivi dopo l’avaria, e colpisce la proliferazione neuronale delle cellule staminali”, hanno concluso i ricercatori.
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