Russia contro Canada: “La Legalizzazione viola i Trattati Internazionali”

Stando alle ultime notizie di askanews, la Russia avrebbe denunciato la legalizzazione della cannabis in Canada, entrata in vigore mercoledì, definendola una decisione “inaccettabile, ipocrita” e contraria alle leggi internazionali che, secondo le dichiarazioni arrivate da Mosca “provocherà certamente un aumento considerevole del suo traffico verso altri Paesi”.

La dichiarazione continua affermando in un comunicato diffuso dall’ambasciata di Ottawa della Russia: “Siamo convinti che questo atto legislativo vada contro la giurisdizione internazionale in materia di controllo degli stupefacenti”.

Secondo la Russia dunque, il governo di Justin Trudeau “violerebbe” la Convenzione unica sugli stupefacenti del 1961, la Convenzione di Vienna sul diritto dei trattati del 1969, la Convenzione sulle sostanze psicotrope del 1971 e la Convenzione contro il traffico illecito di stupefacenti del 1988.

“Sabotando consapevolmente il regime internazionale di controllo degli stupefacenti, il governo canadese crea il più grande mercato di droghe del mondo che, malgrado tutte le affermazioni e le misure volte a prevenire l’esportazione di cannabis fuori delle frontiere nazionali, provocherà certamente un aumento considerevole del suo traffico verso altri Stati, compresi quelli che rispettano strettamente lo spirito e la lettera delle Convenzioni”.

Il governo russo chiude il comunicato tornando a toni tranquilli: “la Russia e altri Paesi dovranno probabilmente adottare misure supplementari per impedire eventuali tentativi di contrabbando della cannabis e suoi derivati dal Canada”.

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