L’accordo, almeno sui nuovi regolamenti sui negozi della cosiddetta erroneamente “Cannabis Light”, si troverà tra Lega e 5 Stelle.
Il nuovo regolamento sarà sicuramente restrittivo, inutile negarlo. Eppure le tematiche sollevate non sono totalmente campate per aria, in quanto principalmente si discuterà di distanza da luoghi come scuole, asili, parchi giochi ed oratori. Certo non deve essere utilizzata questa “scusa” per limitare troppo le attività commerciali; giusto introdurre un regolamento, che in pratica certifica la legalità dell’attività, ma attenzione a non esprimere la voglia di educare tramite la repressione. Lo Stato e le Istituzioni dovrebbero interagire diversamente con i suoi cittadini, non solo limitando e vietando, ma educando e informando correttamente sulle varie tematiche.
Il nuovo regolamento prevederà una distanza minima di 500 metri dai suddetti punti riservati ai minori per le nuove aperture dei negozi in tutta la città; ancora non è chiaro se inciderà retroattivamente ossia andando ad obbligare al rispetto anche le attività già attive (molto probabile).
La Presidente della Commissione Scuola e delegata alle politiche scolastiche alla Città metropolitana Maria Teresa Zotta da ex preside è sensibilissima al tema del consumo durante l’adolescenza ed è palesemente contraria alla legalizzazione, in toto: “È vero la legalizzazione può combattere la criminalità organizzata che si cela dietro il commercio di droga, ma noi dobbiamo comunque tutelare la salute dei ragazzi prima di tutto”.
Ecco, proprio la strumentalizzazione negativa di cui parlavamo sopra e di cui bisognerebbe definitivamente fare a meno nell’affrontare tematiche di un certo spessore sociale.
No responses yet