Presidenti e Premi Nobel contro il proibizionismo in vista di UNGASS

Il proibizionismo contro ogni tipo di droga ha fallito, è sotto gli occhi di tutti. E’ ora di cambiare strategia. 

È questa la conclusione a cui giungono numerosi esperti internazionali in un rapporto pubblicato a Londra dalla London School of Economics.

Lo studio esce alla vigilia della riunione prevista per aprile alle Nazioni Unite (UNGASS), che affronterà le politiche globali per il controllo delle sostanze stupefacenti.

“La comunità internazionale ha dato priorità a misure proibizioniste” che hanno comportato un “costo socio-economico terribile” – si legge nel documento che ha ricevuto l’appoggio, tra gli altri, del presidente della Colombia, Juan Manuel Santos, e ben cinque premi Nobel.

Juan Manuel Santos, President of the Republic of Colombia

Professor Daron Acemoğlu, Massachusetts Institute of Technology, 2005 John Bates Clark Medal

Dr. Francoise Barre-Sinoussi, Pasteur Institute, 2008 Nobel Prize in Physiology or Medicine

Professor Erik Berglöf, Director, LSE Institute of Global Affairs

Professor Paul Collier, CBE, University of Oxford

Professor Michael Cox, Director, LSE IDEAS

Sir Thomas Hughes-Hallett, Founder, LSE Marshall Institute

Professor Gareth Jones, Director, LSE Latin America Centre

Professor Emeritus Margot Light, London School of Economics

Professor Eric Maskin, Harvard University, 2007 Nobel Prize in Economics

Professor Francisco Panizza, London School of Economics

Professor Danny Quah, Director, LSE Southeast Asia Centre

Professor Dani Rodrik, Harvard University, 2007 Albert O. Hirschman Prize

Professor Thomas Schelling, University of Maryland, 2005 Nobel Prize in Economics

Professor Vernon L. Smith, Chapman University, 2002 Nobel Prize in Economics

Dr. Javier Solana, EU High Representative for Common Foreign and Security Policy (1999-2009)

Professor Oliver Williamson, University of California Berkeley, 2009 Nobel Prize in Economics

Allegato

 332 Visualizzazione Totali,  2 Visualizzazioni di Oggi

Tags:

No responses yet

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *