Per i consumatori nella contea di Durham è stato dato una specie di “via libera” per coltivare cannabis in casa, cosi come è stato sostenuto da Ron Hogg, il Commissario della Polizia della contea.
Con una mossa, che sarà vista come un ulteriore passo verso la depenalizzazione effettiva della condotta, La Polizia di Durham ha detto che andrà ad agire solo se verrà sporto un reclamo, una denuncia, o se sarà in atto un “palese” superamento della condotta ad uso personale (quindi in caso di spaccio).
La Polizia ha proseguito affermando che continuerà ad affrontare le produzioni di cannabis su larga scala e le aree di criminalità associata con la droga, ma quelli che coltivano e utilizzano cannabis a casa per uso personale non saranno più perseguiti attivamente.
La mossa arriva sulla scia dei commenti del Capo della polizia, Mike Barton, il quale ha sostenuto che indagare e perseguire i consumatori è “perdita di tempo per la polizia”.
Il nuovo approccio sulla produzione di cannabis è dunque arrivato dal Commissario della forza di Polizia e dell’Anticrimine Ron Hogg, che ha affermato che a chi viene sorpreso in possesso della droga verrà data la possibilità di evitare il processo con la firma di una iniziativa di riduzione del crimine.
Ha detto: “Il consumo di cannabis è ancora illegale ed il fumare è ancora un reato, ma se verranno presi, avranno questa occasione per fermare la recidiva.”
“In generale stiamo dicendo che non è in cima alla nostra lista uscire e cercare di fermare persone che fumavano canne agli angoli delle strade, ma se questa condotta sarà palese o otteniamo denunce, gli ufficiali agiranno.”
Ha poi aggiunto: “Si tratta di tenere la gente fuori del sistema di giustizia penale e creare una riduzione dei costi, si tratta di essere più produttivi con il modo in cui affrontiamo le cose. Si tratta anche di cercare di impedire l’uso futuro e tenere la gente fuori di prigione.”
“La mia posizione è chiara – io sostengo la decriminalizzazione dei consumatori e sostengo il dibattito intorno all’uso della cannabis per scopi medicinali.”
“Quello che stiamo cercando di fare adesso è portare avanti il dibattito nazionale sulle politiche antidroga. È abbastanza chiaro che quanto è stato fatto per 40 anni non ha funzionato e non funziona ed abbiamo bisogno di un approccio diverso”
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