Il 24 giugno 2022 inizierà la discussione parlamentare pubblica alla Camera dei Deputati sul DDL Perantoni, coltivazione di 4 piante ed alleggerimento pene per lieve entità.
Nonostante sarà complesso ottenere una risposta, noi vogliamo provare comunque ad esporre le nostre richieste ai capigruppo dei partiti “favorevoli” al DDL Perantoni alla Camera dei Deputati, poichè servirà un voto compatto per riuscire ad approvare in prima battuta la proposta di legge.
A questo link trovate gli indirizzi email ufficiali dei Capigruppo in Carica; sarà sufficiente copiare/incollare il testo, inserire la propria mail ed inviare se volete anche ad altri parlamentari, a vostra discrezione (per facilitarvi il compito potete contattare la Direzione FreeWeed su Instagram):
Davide Crippa – Movimento 5 Stelle https://scrivi.camera.it/scrivi?dest=deputato&id_aul=306022
Federico Fornaro – Liberi ed Uguali https://scrivi.camera.it/scrivi?dest=deputato&id_aul=306398
Maria Elena Boschi – Italia Viva https://scrivi.camera.it/scrivi?dest=deputato&id_aul=306160
Andrea Colletti – Alternativa https://scrivi.camera.it/scrivi?dest=deputato&id_aul=306060
Mara Lapia – Centro Democratico https://scrivi.camera.it/scrivi?dest=deputato&id_aul=307107
Cristian Romaniello – Europa Verde https://scrivi.camera.it/scrivi?dest=deputato&id_aul=307646
Antonio Tasso – MAIE https://scrivi.camera.it/scrivi?dest=deputato&id_aul=307371
Ecco il testo della lettera da inviare (ovviamente si può editare, è una linea guida):
Gentilissimo Capogruppo Parlamentare,
ormai la Legislatura sta volgendo al suo naturale termine ed ancora non abbiamo potuto apprezzare alcun cambiamento normativo riguardante la rilevante e condivisa tematica della normalizzazione della cannabis nel nostro Paese, nonostante le numerose dichiarazioni espresse dal vostro partito e persino inserite nel programma elettorale poi votato alle politiche del 2018.
Durante questa legislatura noi, come attivisti e semplici persone, abbiamo provato più volte a segnalare alla politica parlamentare la necessità di un cambio legislativo, proponendo un disegno di legge depositato prima al Senato dal Senatore Matteo Mantero e poi rilanciato alla Camera dei Deputati a prima firma Michele Sodano, seguito da oltre 80 deputati di differente estrazione parlamentare, denominato Manifesto Collettivo, includente le richieste tecniche e politiche di chi vuole un miglioramento per l’intera società in cui viviamo, ma, vedendone la mancanza di recettività da parte del parlamento, abbiamo anche rilanciato proponendo, compatti insieme a centinaia di realtà operative, un Referendum per mitigare la situazione, respinto purtroppo dalla Corte Costituzionale, che però ha chiarito l’esigenza di un intervento parlamentare e politico sul tema.
Esperti nazionali ed internazionali si sono sempre espressi a favore di una più utile regolamentazione del fenomeno cannabis, passando da un costoso ed inutile proibizionismo persecutorio ad una nuova stagione di tolleranza, tutela e legalità.
Negli anni la Direzione Antimafia, seppur con qualche perplessità sulla tipologia di mercato da adottare, si è sempre espressa verso la depenalizzazione netta e totale almeno della coltivazione personale.
All’estero sono ormai numerosi gli Stati che stanno abbracciando questa nuova politica di normalizzazione: in 19 Stati degli Stati Uniti è già legale il commercio e la coltivazione personale, così come in Canada, Giamaica, Uruguay e recentemente anche Messico, In Sudafrica sono tollerati la coltivazione e l’uso personale ed in Spagna sono ampiamente tollerati anche a livello associativo, nei Paesi Bassi sono tollerati coltivazione e commercio nei Coffee Shop, a Malta vige una regolazione efficace della coltivazione personale così come in Lussemburgo, mentre Germania e Danimarca stanno ragionando su una nuova legge che probabilmente arriverà il prossimo anno, ed in nessuno di questi stati si sono rilevate problematiche od influenze negative sulla società, economia e politica, anzi, sono emerse numerose nuove prospettive commerciali e sociali.
Siamo consapevoli delle difficoltà che si riscontreranno nel percorso di approvazione del DDL Perantoni, ormai unica via parlamentare per cambiare la situazione ed uscire lentamente dal proibizionismo, e siamo coscienti, considerando i valori numerici dei seggi, che l’unica possibilità per raggiungere i voti necessari è rappresentata da una presenza compatta dei partiti favorevoli ed un loro voto positivo senza disgiunzioni interne o franchi tiratori; questa è la vostra occasione, l’ultima in questa legislatura su questo argomento, per dimostrare che volete portare avanti una riforma politica richiesta da milioni di persone che ricorderanno le vostre azioni nella prossima cabina elettorale.
Noi restiamo alla finestra, ad osservare lo svolgimento della discussione parlamentare.
Buon lavoro.
Ed ecco il FILE PDF per lo scaricamento:
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