Crediamo da sempre che sia importante supportare le iniziative che vengono ben sviluppate e con intenti sociali precisi e da noi condivisi. Abbiamo mandato la nostra richiesta di adesione e supporto alla campagna di disobbedienza civile di #IoColtivo e siamo in attesa di risposta dai promotori.
Questa la nostra lettera, che abbiamo già inviato all’indirizzo mail ufficiale info@iocoltivo.eu
Per tutte le info sulla campagna di disobbedienza civile: www.iocoltivo.eu
Ci auguriamo che queste azioni portino quanto prima ad una svolta necessaria al nostro paese, con una nuova legge che liberalizzi la cannabis, per il bene di tutti.
Ecco, di seguito, la lettera inviata ai promotori:
Salve, vi scriviamo in quanto, grazie alla segnalazione di diversi attivisti, abbiamo piacevolmente notato che sul sito ufficiale della disobbedienza civile “IoColtivo” è stata inserita una sezione precisa dedicata ad informare sugli effettivi rischi dell’azione personale che si invita a svolgere collettivamente, come avevamo fin dall’inizio fatto notare e segnalato come importante accorgimento e modifica da apportare alla campagna, esclusivamente come segno di rispetto e di tutela del consumatore/coltivatore che aderirà, in questo modo, con completa coscienza dei rischi affrontabili, anche se, a nostro avviso, questa informativa specifica ed in particolare la frase chiave “trattandosi di parametri e principi fissati per via giurisprudenziale e non normativa, è bene precisare che non può essere escluso per il coltivatore il rischio di un’indagine penale, una perquisizione con conseguente sequestro delle piante, finanche un vero e proprio processo”, la quale esplica chiaramente tutti i rischi per l’attivista partecipante, andrebbe posta in prima pagina sul sito ufficiale, ancor più evidenziata, così da divenire pietra fondante della coscienza del lettore.
Appurata questa situazione, seppur come detto ci piacerebbe ulteriore sottolineatura di alcuni concetti, parimenti piacevolmente apprendiamo da molti attivisti che la disobbedienza ha ora, infine, esplicato chiaramente il suo obiettivo che, di base, possiamo e dobbiamo assolutamente condividere e supportare, ossia una pressione parlamentare per l’approvazione di una normativa che possa “decriminalizzare finalmente la coltivazione di uso personale”; sposando questo concetto ed inserendosi esso nella nostra più amplia richiesta di riforma normativa verso una liberalizzazione totale della cannabis, siamo a chiedervi, come Associazione, la possibilità di aderire e supportare la disobbedienza civile di “IoColtivo”, ricordando che già stiamo supportando l’importante iniziativa del Collettivo Fatti Segreti che sviluppa la situazione di disobbedienza invece in modo anonimo in particolar modo per via del superamento, quasi certo, dei limiti della soglia di rischio minimo, anche se ci preme ricordare nuovamente, come ben sapete, che essi, “de facto”, non esistono, e che continuiamo a rivendicare come obiettivo finale del nostro percorso politico e sociale la liberalizzazione della cannabis attuabile ad esempio con l’approvazione della normativa contenuta nel Manifesto Collettivo depositato al Senato della Repubblica.
Attendendo vostra cordiale risposta, vi salutiamo.
Associazione FreeWeed
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