Riportiamo la Relazione TECNICA INTEGRALE della Commissione V Bilancio, Tesoro e Programmazione sul nuovo DDL “Cannabis Legale” da noi ribattezzato “Farmacoligopolio Legale”, a firma Partito Democratico.
Nella relazione si evidenzia bene come sia un passo importante a livello economico per lo Stato la “messa in sicurezza” dei pazienti, i quali diritti passano in secondo piano rispetto al bilancio necessario tra entrate ed uscite.
Con la soluzione per il paziente sottomano, ossia liberalizzazione partendo da autoproduzione personale, si insiste nel voler far quadrare i conti dello Stato prima di pensare al benessere dei suoi (tutti) cittadini, sottovalutando come la liberalizzazione TOTALE invece toglierebbe questi problemi “economici”(anzi creando entrate statali sotto forma di tasse), problemi abilmente creati in realtà per ricevere maggiori sovvenzioni, tenere alti i prezzi finali e tenere sotto controllo monopolistico il mercato della cannabis con THC.
Incredibile, tra le altre cose, come sia possibile che gli investimenti nel settore non rientrino solo nel nostro Stato (o si abbia paura di non rientrare), quando ovunque la Cannabis funziona a livello sanitario/economico, laddove introdotta, guardiamo ad esempio il sistema tanto criticato, per altre situazioni, americano; forse occorre prendere atto che è il metodo che non funziona, ossia che il monopolio farmaceutico statale non funziona e virare decisamente verso la liberalizzazione, ma senza affidare tutto nelle mani delle aziende private farmaceutiche, come viene comunque sconsigliato nella relazione (costi non quantificabili).
Inoltre viene sottolineato come un futuro con una totale rimborsabilità per tutta la cannabis ad uso medico rimane impossibile in uno stato con il nostro sistema sanitario, come espresso nel punto 1 della relazione che alleghiamo per una consultazione libera.
Le prime due parti sono un riassunto della successiva relazione.
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