FreeWeed è Movimento Politico che ha come scopo e fine unico la Liberazione della Cannabis; la tematica è trasversale su tutti i livelli della politica classica, partendo dai diritti umani, passando per i diritti economici e sociali, arrivando alla libertà di cura.
Combattendo contro un sistema che si è da sempre schierato contro queste libertà sul tema, favorendo pertanto le narcomafie – come avviene anche oggi col Governo del Cambiamento – non possiamo di certo essere d’accordo con l’approccio conservativo proibizionista attuale.
E’ consequenziale che fino a quando non verrà intrapresa una vera riforma normativa sul tema non saremo soddisfatti, e questo non per sfizio personale ma perchè questa riforma è necessaria e perchè soprattutto ora come ora si stanno negando diritti ai cittadini italiani.
Parallelamente a questo siamo estremamente vicini ai diritti universali, essendo che la libertà della cannabis viene compresa in questo discorso, e pertanto siamo decisamente antirazzisti, antifascisti ed “anti” tutto ciò che è limitativo per i diritti umani inalienabili, e contrari a tutto ciò che ne è pura espressione di discriminazione, che sia esso personaggio sconosciuto o partito politico.
Ugualmente sul tema economico siamo per i liberi mercati, certo con dovute regole e necessari controlli, ma pur sempre liberi, il che significa accessibili a tutti e da tutti, esattamente il contrario di ciò che spesso si va promuovendo come soluzione odierna per la cannabis: lo Stato “esecutore” e “garante” non funzionerebbe (e si vede sul tema) e una completa libertà senza regole non funzionerebbe come dimostrato dal caos “Canapa Industriale”.
Il report “From illegal market to legittimate businesses: the portfolio of organised crime in Europe”, realizzato dal centro di ricerca Transcrime, ha stimato che il nostro Paese ha il secondo mercato europeo per guadagno da cannabis con un valore di 1,35 miliardi di euro (che oggi vanno alle narcomafie ed alla criminalità organizzata), con l’eventuale guadagno reale per lo Stato italiano in caso di mercato libero tassato al 20% (ad esempio) di circa 200-300 milioni di euro di sole tasse che andrebbero dirette nel bilancio del nostro Stato ogni anno, “alla faccia di Bruxelles”.
Allo stesso modo il tema della Sanità è affrontato chiaramente: serve una riforma totale che metta al centro la possibilità di accedere alle terapie, non con al centro la speculazione sul paziente come avviene oggi; un parallelo mercato libero garantito dall’autoproduzione personale aprirebbe le porte ad una vera libertà di cura, tutelando le forniture e permettendo al paziente una vera scelta e sperimentazione della terapia, oltre appunto a permetterne l’accesso realmente a tutti e non solo a chi il sistema reputa “autorizzabile”.
Il nostro scopo politico è chiaro, lampante.
E, nel raggiungerlo, ci basiamo sempre esclusivamente sui tre pilastri fondanti i diritti dell’essere umano: Uguaglianza, Libertà, Fraternità.
Presidente Associazione No Profit FreeWeed Board
Mail: direzione@freeweed.it
2 Responses
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