La sensazione che aleggia è quella di un sonoro tradimento. Certo, ce lo si aspettava, lo si poteva prevedere, eppure quando riponi fiducia e speranza in qualcosa, seppur minima, quando questa viene tradita inevitabilmente il senso comune impone una reazione.
Ma forse non è neanche tanto il “risultato”, ma il “modo” in cui ci si è voluti, a forza, arrivare.
Come avevamo anticipato ormai da mesi il DDL “Cannabis Legale”, da me ribattezzato DDL “Farsa Legale”, ha finito la sua corsa fittizia nelle commissioni, dove il testo è stato variato in tutti i suoi punti caratteristici.
Partendo con una presentazione come un DDL innovativo e di liberalizzazione, si era presto svelato l’intento monopolistico dietro il testo, e forse le troppe pressioni contro quest’ultimo hanno portato a virare verso l’ormai “commerciabile” battaglia terapeutica.
Parlo di commerciabile perchè è ovvio che sia giusto dare precedenza ai pazienti, ma è altrettanto giusto e necessario garantire il diritto di cura a tutti, non solo a casi estremi o in determinate regioni o solo magari a personaggi “invogliati” dalla rimborsabilità (e quindi dalla cannabis gratis, senza avere malattie debilitanti!) e invogliati a non parlare più di autoproduzione: queste situazioni devono terminare, perchè anch’esse hanno portato a questa condizione politica in parlamento.
Nel frattempo, politici e politicanti cavalcano l’onda della Ganja Zero, abbandonando il loro, da sempre, fittizio antiproibizionismo per dedicarsi a tempo pieno alle loro attività imprenditoriali fiorenti, grazie ad una mezza legge che loro stessi hanno scritto confusamente per poter anticipare i tempi sui concorrenti: storie italiane già sentite.
Ugualmente Associazioni fittizie e con consigli direttivi presenti con uguali nomi in direttivi aziendali, consigli di amministrazione locali, e chi più ne ha più ne metta, continuano imperterrite la loro battaglia SOLO per normalizzare la cannabis terapeutica, attaccando chi parla di autoproduzione, cercando di dividere le lotte.
Situazioni al limite del tollerabile per chi ogni giorno lotta veramente per cambiare il livello sociale di un paese allo sbando.
Ora il prossimo, inutile e deleterio, appuntamento con il DDL “Farsa Legale” è fissato per l’11 settembre dove verranno presentati gli emendamenti al testo nuovo, che comprende solo aggiornamenti inutili sulla cannabis ad uso medico.
Nel frattempo noi ci riorganizziamo per aumentare la pressione sociale, come abbiamo sempre fatto, con volantinaggio, presenza ad eventi, informazione vera e pulita, senza pregiudizi o manipolazioni di circostanza.
In allegato la proposta finale del nuovo testo:
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