TORINO – Adesso in Piemonte ci si può curare ufficialmente e legalmente con prodotti derivanti dalla cannabis.
Come previsto dalla legge regionale 11/2015 che ha approvato l’uso terapeutico della canapa e dei principi attivi cannabinoidi, il 27 gennaio scorso è stato acquisito il parere favorevole della IVa commissione del Consiglio regionale.
Ci sono quindi delle regole precise da rispettare con paletti rigidi su chi ha diritto a questo tipo di terapia.
Per ottenere un farmaco a base di cannabis sarà necessaria una prescrizione del medico specialista o di medicina generale, per le patologie indicate dal ministro della Salute. Definite, inoltre, le patologie che un paziente deve avere per avere accesso a questo tipo di terapia: si tratta del dolore da sclerosi multipla o legato a lesioni del midollo spinale, resistente alle terapie convenzionali.
E ancora, si potrà prescrivere il farmaco alla cannabis come effetto stimolante dell’appetito nella cachessia, anoressia, perdita dell’appetito in pazienti oncologici o affetti da Aids e nell’anoressia nervosa che non rispondono ai trattamenti standard. Sempre per loro, il trattamento con farmaci cannabinoidi sarà utile anche per contrastare la nausea e il vomito causati da chemioterapia, radioterapia e terapie per l’Hiv.