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A margine della cerimonia al teatro Toniolo, il sindaco Luigi Brugnaro era intervenuto con una dichiarazione alquanto stramba.

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Mentre ricordava che Venezia aveva registrato il maggior numero di decessi da overdose in Italia ha dichiarato «c’è un sacco di droga e ne stiamo anche scovando: credo che sia una delle grandi pestilenze di questo periodo. Serve una lotta senza se e senza ma. Dobbiamo dire alle famiglie di stare attente a chi dice che tanto la marijuana non fa male, che negli Stati Uniti è già libera. Un conto è quello che si legge su internet, un conto è la realtà. Gli spacciatori sono dei lazzaroni dei veri delinquenti che mettono in mano ai giovani queste cose e poi non si sa dove si finisce. Queste sono organizzazioni criminali feroci».

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Rimaniamo colpiti da queste dichiarazioni surreali ed infondate che portano la cannabis nel discorso riguardante le overdose. Ci teniamo solo a ricordare la Sindaco che non esiste NESSUN DECESSO dovuto direttamente alla cannabis in tutta la storia dell’umanità.

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L’affermazione è talmente assurda che persino esponenti del Partito Democratico si sono espressi contro queste parole: «Certamente ad alcuni questa dichiarazione farà sorridere, ma a noi preoccupa. O il Sindaco non conosce minimamente il fenomeno delle droghe, oppure cerca di sviare il cuore del problema che ormai è esploso in città. E’ evidente che Brugnaro ha completamente fallito anche sul campo della sicurezza, e ora “spara” dichiarazioni senza capo ne coda» hanno dichiarato la consigliera comunale veneziana Monica Sambo e il segretario comunale del Pd Giorgio Dodi.

La dichiarazione del sindaco si inserisce perfettamente in un dibattito che da sempre è stato affrontato per convinzioni, sentito dire e teorie personali mai comprovate dai fatti e dagli studi scientifici. Sarebbe ora di cambiare. Una volta per tutte.

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