
Nuovi dettagli sulla struttura interna di Marte continuano ad emergere grazie ai dati raccolti dalla sonda InSight della NASA, anche se questa missione si è conclusa operativamente nel dicembre 2022. Un recente studio, coordinato da Henri Samuel del Consiglio Nazionale delle Ricerche Scientifiche francese e Amir Khan del Politecnico di Zurigo, ha rivelato una scoperta sorprendente: il nucleo metallico di Marte è avvolto da un guscio morbido di silicati, materiali simili a quelli presenti nella crosta terrestre.
L’analisi dei dati sismici provenienti da una serie di terremoti marziani, inclusi quelli generati da un evento di magnitudo 4.7 registrato il 4 maggio 2022, ha permesso ai ricercatori di comprendere meglio la struttura interna del pianeta. Contrariamente alle ipotesi precedenti, il nucleo metallico di Marte è risultato essere più piccolo e denso di quanto si pensasse, con un diametro di circa 1650 chilometri.
Ciò che ha sorpreso gli scienziati è la presenza di un guscio di silicati fusi che circonda il nucleo. Questi silicati sono materiali simili a quelli che costituiscono il mantello e la crosta terrestre. Questo strato morbido isola il nucleo dal mantello, provocando una deviazione e un rallentamento delle onde sismiche. Questo isolamento è cruciale, poiché aiuta il nucleo a conservare il calore e, al contempo, impedisce i moti convettivi interni che potrebbero generare un campo magnetico planetario, simile a quello che protegge la Terra dalle particelle energetiche provenienti dal Sole.
Questa scoperta ha implicazioni significative sulla comprensione del passato geologico di Marte e potrebbe spiegare le caratteristiche orbitali della sua luna Phobos. Inoltre, fornisce nuove informazioni sulla composizione degli strati più esterni del pianeta, aprendo la strada a ulteriori ricerche sulla storia evolutiva di Marte.
La missione InSight continua a stupire la comunità scientifica, dimostrando che anche dopo la sua conclusione operativa, i dati raccolti continuano a rivelare segreti ben custoditi del pianeta rosso. Questa scoperta apre nuove prospettive per gli scienziati mentre continuano ad esplorare e cercare di comprendere meglio il mondo misterioso di Marte. La nostra conoscenza del nostro vicino planetario si sta espandendo, portando con sé nuove domande e sfide affascinanti per il futuro delle esplorazioni spaziali.