Governo: Mandato Esplorativo affidato al Presidente del Senato Casellati di Forza Italia per una prova di “Chiare Intese”

Il Presidente della Repubblica ha fatto la sua mossa: provare a consegnare il Paese ad una alleanza dell’ultimo minuto (che ancora sembra abbastanza improbabile) tra CentroDestra (Unito con Berlusconi) e Movimento 5 Stelle.

Il mandato esplorativo, con l’obiettivo dichiarato chiaramente di “verificare se esiste una maggioranza parlamentare fra centrodestra e 5Stelle, e se c’è un’indicazione per un premier condiviso”, è stato affidato da Mattarella al Presidente del Senato Maria Alberti Casellati.

Nella storia della Repubblica Italiana è la seconda volta che questo mandato viene affidato ad una donna. La prima era stata Nilde Iotti, presidente della Camera, nel 1987 (mandato affidatole dal Presidente Francesco Cossiga)

 

COSA SIGNIFICA MANDATO ESPLORATIVO? – da il Post:

Non esistono definizioni ufficiali di “mandato esplorativo” e l’espressione non è contenuta all’interno di leggi o regolamenti (e tanto meno nella Costituzione).

Il sito del governo gli dedica appena poche righe: «Anche se non espressamente previsto dalla Costituzione, il conferimento dell’incarico può essere preceduto da un mandato esplorativo che si rende necessario quando le consultazioni non abbiano dato indicazioni significative».

L’Enciclopedia Treccani lo definisce «l’incarico che il capo dello stato affida a un uomo politico per una prima indagine sulla possibilità di formare il governo».

Nella prassi politica, però, “mandato esplorativo” ha finito con l’assumere una definizione più specifica: un incarico che il presidente affida a qualcuno che non è destinato a diventare il futuro presidente del Consiglio, ma che ha solo il compito di verificare l’esistenza di una maggioranza svolgendo consultazioni al posto del presidente.

Chi ha ricevuto questo mandato svolge una serie di incontri con le forze politiche, formali o informali, al termine delle quali riferisce il risultato al presidente della Repubblica, che decide come comportarsi.

 

Il Presidente Casellati dovrà riferire dell’esito delle sue “verifiche” entro venerdi 20 aprile, il tutto sarà molto rapido.

Da parte del Movimento 5 stelle, già sono arrivati i primi NO: “Alla Casellati ripeteremo che il nostro candidato premier è Di Maio, escludo categoricamente altri nomi, anche quello di Roberto Fico. E nessun rapporto con Berlusconi e Forza Italia”.

Insomma questo ennesima mossa appare come un teatrino politico che sembra esclusivamente costruito per prendere tempo, anche se sembra che si stia più che altro perdendo tempo.

Sarà davvero un Governo di “Chiare Intese” tra Berlusconi, Salvini e Di Maio?

Staremo a vedere.

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