Riportiamo dal Sito SmartWeek un’interessante analisi sulla situazione economica della California sul nuovo mercato della Cannabis.
La California è il sesto stato al mondo con la più florida economia, scavalcato solo da Stati Uniti (nel suo insieme), Cina, Giappone, Germania, e Regno Unito. Stando a Business Insider, i capitali in uscita dal Golden State nel 2015 erano pari 2,46 miliardi di dollari. Capitali che sono imponenti se considerato che la California è uno stato facente parte di una federazione, gli Stati Uniti appunto, e non uno stato indipendente, come la Germania o il Regno Unito.
Ed è per questo che la legalizzazione della marijuana in California sta facendo tanto scalpore. Tante critiche e discussioni non si erano sollevate infatti quando nei mesi passati la droga leggera era stata legalizzata in altri stati come Colorado, Washington, Oregon e Alaska.
Con “legalizzazione” si intende la vendita della cannabis a chiunque, dai 21 anni in su. Ma non solo: è legalmente consentita la coltivazione ad uso personale e non, tasse imposte dallo stato sulla vendita al dettaglio e modifiche alle leggi che in precedenza vietavano l’utilizzo, se non a scopo farmaceutico, della cannabis.
E la legalizzazione vera e propria della cannabis nello stato che vanta la sesta economia più grande al mondo porta ad una sola conclusione: miliardi di dollari in ballo.
La Proposta 64 (in americano “Proposition 64”), approvata dallo stato californiano l’8 novembre con una maggioranza del 56% dei votanti, permette la vendita al dettaglio a partire dal 1 gennaio del 2018. Anche se i residenti e i visitatori dovranno aspettare un po’ per poter acquistare 10$ di marijuana con la stessa facilità con cui si può acquistare un pacchetto di sigarette, possono comunque consumare marijuana, senza prescrizione medica, sin da subito. La tassazione sulla marijuana non è quindi prevista fino al 2018, quando la vendita verrà ufficialmente legalizzata.
Quando questo accadrà, la California vedrà lievitare il proprio capitale economico di 1.5 miliardi di dollari. Ma la crescita non si fermerà qui: sono 3 i miliardi previsti nel 2019 e quasi 4 quelli aggiunti nel 2020, stando al recente report pubblicato da New Frontier.
Considerando anche i guadagni della marijuana venduta a scopo medico, il valore totale del mercato dedicato alla cannabis raggiungerà i 4.27 miliardi di dollari nel 2018 e dovrebbe crescere fino a 6,45 miliardi entro il 2020.
Saranno due le modalità di tassazione specifiche per la marijuana legate alla Prop 64:
– l’imposta di coltivazione: 9,25 $/oz. per i “fiori” (gemme) e 2,75 $/oz. per le “foglie”;
– l’imposta al dettaglio: 15% di tasse sul prezzo di vendita (con regolazione di inflazione a partire dal 2020).
Inoltre, le amministrazioni locali hanno la possibilità di applicare ulteriori tasse ma potrebbero anche offrire esenzioni e benefici ai coltivatori, così da incoraggiare la crescita del settore della marijuana.
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