E’ una domanda che ci rivolgete spesso chiedendo informazioni di base. La richiesta tipo è: “Ho un campo di tot ettari e vorrei provare a coltivarlo a canapa, cosa devo fare?” Ecco le informazioni necessarie nell’articolo qui sotto.
Se è vero che la storia prosegue per circoli e non in linea retta, speriamo che il 2014 verrà ricordato come l’anno della ripresa massiccia della coltivazione di canapa industriale. Anche se in Italia è dal 1998 che si è ricominciato a coltivarla, sappiamo di avere una solida tradizione alle spalle, ancora viva nel tessuto sociale di famiglie, paesi e comunità intere. Nonostante la coltivazione di canapa industriale non sia mai espressamente stata vietata nel nostro Paese, la mala interpretazione delle leggi antidroga ha portato le forze dell’ordine ad arrestare e sequestrare le coltivazioni di chi negli anni ’70 e ’80 aveva provato riprendere la coltivazione della canapa da fibra o da seme. Questa situazione di incertezza si è protratta fino al 1997, anno della circolare del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali contente disposizioni relative alla coltivazione della Cannabis sativa, integrata poi della circolare n.1 dell’ 8 maggio 2002. Un’altra circolare del ministero della Salute del 22.05.2009 consente la produzione e commercializzazione di prodotti a base di semi di canapa per l’utilizzo nei settori dell’alimentazione umana, anche se non risolve il problema dell’eventuale percentuale di THC contenuto negli alimenti. La legislazione europea si basa invece sui regolamenti 953 del 2006 e 507 del 2008. Ora siamo in attesa diuna legge quadro che possa dare certezze al settore e che dovrebbe essere promulgata in questo 2015.
POSSO COLTIVARE CANAPA? La risposta è sì. In Italia è possibile coltivare canapa utilizzando sementi registrate nell’Unione europea che abbiano un contenuto massimo di THC certificato dello 0,2%. (Cosulta la tabella delle varietà registrate in Europa QUI. Clicca su “Agricultural plant species”, poi dai la spunta a “Varietes”, seleziona la “A – 63 Hemp – Cannabis Sativa” e clicca su “Search”).
Quando si sta per effettuare la semina bisogna comunicarlo alla più vicina stazione forze dell’ordine (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza) tramite un modulo denuncia. (Scarica il modulo QUI).
Per quanto riguarda i controlli, le forze dell’ordine sono autorizzate a prelevare 50 parti di piante fiorite scelte in modo casuale prima della raccolta per le debite misurazioni.
DOVE POSSO TROVARE I SEMI? Come detto i semi devono essere varietà certificate che abbiano al massimo lo 0,2% di THC. Attualmente come varietà italiane sarebbero disponibili la Carmagnola, la Fibranova e l’Eletta Campana, ma per questo 2015 non saranno probabilmente prodotti semi a sufficienza per soddisfare tutte le richieste. A questo proposito è però possibile importare semi dalla Francia, dalla Germania o dall’est Europa (Ucraina e Ungheria principalmente). Il consiglio è quello di appoggiarsi ad un’associazione sia per l’acquisto dei semi, sia in caso di bisogno d’aiuto o richieste di informazioni tecniche e specifiche. (QUI una presentazione delle principali associazioni italiane che si occupano di canapa industriale).
QUALI SEMI E’ MEGLIO SCEGLIERE? Le varietà di canapa disponibili si distinguono in dioiche e monoiche: le prime generano piante maschili e piante femminili. Dopo la fioritura le piante maschili muoiono mentre nelle piante femminili maturano i semi; le monoiche esprimono in quasi la totalità delle piante entrambi i caratteri, con fiori maschili e femminili sulla stessa pianta. Se si coltiva per raccogliere gli steli, per ottenerne fibra e canapulo, biomassa cellolosica, allora è preferibile usare varietà dioiche, e tra queste: Carmagnola, CS, Fibranova, Eletta Campana, Tiborszallasi. Se invece si intende raccogliere anche il seme bisogna utilizzare varietà monoiche, tra le quali ad esempio: Futura, Felina, KC Dora, Monoica, Uso 31.
Per sapere come procedere per la coltivazione potete fare riferimento a questo articolo sulle tecniche di canapicoltura scritto dal presidente di Toscanapa Cesare Tofani, che abbiamo pubblicato per gentile concessione dell’associazione. Mentre QUI potete trovare un articolo, sempre a firma di Cesare Tofani, con il vademecum per la raccolta di piante e semi.
Redazione Canapaindustriale.it
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