Consiglio Comunale di Genova approva mozione pro Cannabis

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Nel gennaio 2014, il Consiglio Comunale di Torino aveva approvato due ordini del giorno a favore della legalizzazione della Cannabis, che sono stati poi trasmessi al Governo della Repubblica. La proposta era stata avanzata dai consiglieri Silvio Viale dei Radicali e  Marco Grimaldi di SEL.

Il 24 marzo 2015 anche il consiglio Comunale di Genova approva una mozione pro Cannabis.

Legalizzare i derivati della cannabis per contrastare il narcotraffico: questo, in sintesi, il contenuto della mozione che è stata approvata nel consiglio Comunale del capoluogo ligure, proposta da Lista Doria, Federazione della Sinistra, Sel e dal consigliere Gianpaolo Malatesta (Pd).

Il documento impegna il sindaco Marco Doria e la giunta ad «attivare un percorso di legalizzazione dei derivati della cannabis contrastando il narcotraffico e favorendo iniziative di informazione e prevenzione sugli effetti nocivi dell’abuso di sostanze stupefacenti».

I consiglieri chiedono a sindaco e assessori di attivarsi presso il Parlamento affinché «sia avviata la transizione da un impianto legislativo proibizionistico a un nuovo approccio di legalità della produzione e distribuzione delle droghe leggere». Sono stati 23 i voti a favore, 3 i contrari, un astenuto, su 27 consiglieri presenti. Favorevoli Lista Doria, FdS, Sel, Pd (escluso un consigliere), Lista Musso, M5S e un consigliere di Forza Italia. Contrari Lega Nord, Ncd e un consigliere di Forza Italia. Astenuto un consigliere del Pd.

Recenti studi hanno stimato attorno ai 5,5 miliardi di euro l’anno le imposte che sarebbero ricavabili dalla vendita legale di cannabis e che di converso il traffico illecito di sostanze stupefacenti frutta invece alle mafie oltre 10 miliardi di euro l’anno.

“La materia deve essere normalizzata a livello nazionale – ha affermato il primo cittadino Doria – ma non possiamo nasconderci che tutti i tipi di droghe fanno male siano esse leggere o pesanti anche se alcune vengono utilizzate per scopi terapeutici e questo i consumatori devono saperlo”.

“In Italia va cambiato il sistema della legalità che è sbagliato. Secondo alcuni dati, le imposte ricavabili da sostanze stupefacenti legali sono circa 5.5 miliardi mentre quasi il doppio per la vendita illecita. Ci sono alcuni paesi europei dove le droghe leggere sono ammesse e in alcuni casi si possono trovare, come in Olanda nel coffee shop ma soltanto a uso personale o in Belgio dove si può coltivare una pianta di cannabis a uso familiare”.

Seduta Comunale del 24 marzo 2015

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