Con qualche giorno sulla tabella di marcia (doveva essere pubblica e depositata il 24 marzo) è stata diffusa la composizione del Comitato Ristretto dei componenti delle Commissioni Giustizia ed Affari Sociali che dovrà analizzare gli emendamenti al DDL “Cannabis Legale” e presentare un “nuovo testo-base” che andrà presumibilmente alla Camera verso la fine di Giugno 2017.
Ecco la composizione del Comitato ristretto:
La composizione, come vediamo e come preannunciato, è proporzionale, quindi la “maggioranza” è sempre dalla parte del PD, anche se le decisioni che contano normalmente vengono “condivise” con i “centristi”, che in questo caso sono contro alla proposta di legge, specie alla parte della coltivazione personale.
Riportiamo di seguito le nostre proiezioni sull’eventuale “voto” interno del “comitato” sul tema specifico “COLTIVAZIONE PERSONALE”:
Ferranti: CONTRARIA
Farina: FAVOREVOLE
Bazoli: CONTRARIO
Berretta: FAVOREVOLE
Ermini: FAVOREVOLE
Verini: FAVOREVOLE
Ferraresi: FAVOREVOLE
Agostinelli: FAVOREVOLE
Sarro: CONTRARIO
Sannicandro: FAVOREVOLE
Marotta: CONTRARIO
D’Alessandro: CONTRARIO
Dambruoso: CONTRARIO
Piepoli: CONTRARIO
Molteni: CONTRARIO
Marzano: FAVOREVOLE
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Marazziti: CONTRARIO
Miotto: CONTRARIA
D’Incecco: CONTRARIO
Pini: CONTRARIA
Piccione: CONTRARIA
Patriarca: CONTRARIO
Lorefice: FAVOREVOLE
Mantero: FAVOREVOLE
Gullo: CONTRARIO
Fossati: FAVOREVOLE
Calabrò: CONTRARIO
Borghese: CONTRARIO
Monchiero: CONTRARIO
Gregori: FAVOREVOLE
Meloni: CONTRARIA
Rondini: CONTRARIO
Binetti: CONTRARIA (presentato emendamento)
Al netto possiamo vedere 4 rappresentanti favorevoli alla coltivazione personale nella Commissione Affari Sociali, contro 13 rappresentati contrari alla condotta; nella Commissione Giustizia invece a favore sono 8 contro 8 rappresentati contrari.
Sembra una situazione già decisa, verso l’eliminazione della coltivazione personale dalla proposta di legge.
Tutto questo, purtroppo, era già stato anticipato quasi due anni or sono dalla Rete Nazionale Antipro e ribadito anche dalla nostra Associazione nel dettaglio, e grazie anche alle analisi del collettivo MMM ITALIA, abbiamo sempre “smascherato” le reali intenzioni celate dietro a questa proposta di legge; seppur molti rappresentanti si stiano comunque impegnando per renderla sensata, essa nasce e cresce con l’intento della maggioranza di garantire un mercato economico monopolistico sulla cannabis.
Ed ora che il testo deve “chiudere la corsa”, non si potrà più giocare a carte coperte.
Presidente Associazione No Profit FreeWeed Board
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