Il nuovo Regolamento per la coltivazione di cannabis ad uso medico consentirà a ciascuna persona di crescere fino a 20 piante di cannabis per il consumo personale. Se questa condizione verrà rispettata, non si considereranno i piccoli coltivatori.
Il Ministero della sanità della Colombia ha regolamentato l’uso medico e scientifico della cannabis con un decreto che darebbe la possibilità di utilizzare il seme della pianta per i processi medici e scientifici e per controllare le importazioni di prodotti correlati, come riportato dalle fonti ufficiali di ieri .
Con il decreto 613 del 10 gennaio di quest’anno, rilasciato dal Ministero, l’autorizzazione è stata data per l’utilizzo del seme di cannabis per scopi medici, e anche di “valutare, monitorare e controllare le attività di importazione, esportazione, coltivazione, la produzione, la distribuzione e l’uso del seme”.
Con la nuova normativa il governo colombiano ha specificato come procedere per ottenere le licenze che daranno l’accesso “sicuro e informato” alle sementi.
Inoltre il decreto comunica che verrà creato un “gruppo tecnico” per lavorare su “Analisi, valutazione e monitoraggio di tutte le questioni relative alla ripartizione delle quote o previsioni di cannabis per scopi medici e scientifici”.
Il Congresso della Colombia ha approvato nel maggio 2016 un disegno di legge che autorizzava la coltivazione, la produzione, la fabbricazione, l’acquisto, importazione, esportazione, stoccaggio, trasporto, marketing, distribuzione, uso e il possesso di semi di cannabis ai fini delle piante con uso medico e scientifico.
A seguito di questa decisione il governo colombiano ha rilasciato a favore della società in Canada, PharmaCielo, la prima licenza che autorizza la produzione e fabbricazione di derivati medicinali della marijuana in Colombia .
Il processo di regolamentazione della coltivazione ad uso medico è partito già dal lontano 2015 come esposto anche in un nostro articolo:
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