
Un recente sondaggio condotto da EO Care, Inc. ha rivelato dati interessanti sull’impatto della cannabis terapeutica sulla popolazione americana. Secondo l’indagine, condotta su 1.027 americani residenti in stati in cui l’uso medico e l’uso ricreativo della cannabis sono legali, l’88% dei consumatori di cannabis terapeutica ha affermato che l’uso di questa sostanza ha ridotto l’uso di farmaci da prescrizione, alcol o entrambi.
Oltre a questo dato significativo, il sondaggio ha anche rivelato che il 51% degli intervistati sarebbe disposto a utilizzare la cannabis terapeutica se fosse offerta tramite il loro piano sanitario. Un altro risultato interessante è che il 65% delle persone coinvolte nel sondaggio si sentirebbe più a suo agio nell’usare la cannabis a fini medici se questa fosse prescritta e somministrata da un medico.
I partecipanti al sondaggio hanno dichiarato di consumare cannabis principalmente per affrontare l’ansia, il dolore e i disturbi del sonno, confermando così le ragioni principali per cui molte persone si rivolgono alla cannabis terapeutica.
Nonostante l’interesse e l’uso diffuso della cannabis terapeutica, l’indagine ha anche rivelato una sfida significativa nel settore. Sean Collins, co-fondatore e CEO di EO Care, ha sottolineato l’assenza di una guida clinica adeguata per i pazienti interessati all’uso medico della cannabis. La mancanza di conoscenza tra i medici e la carenza di consulenza medica nei dispensari mettono a rischio la salute dei pazienti che potrebbero beneficiare dell’uso terapeutico della cannabis.
Collins ha sottolineato l’importanza di fornire indicazioni specifiche sui prodotti, dosaggi, possibili interazioni farmacologiche e valutazioni della storia clinica dei pazienti. Attualmente, molti pazienti utilizzano la cannabis terapeutica senza una guida appropriata, aumentando il rischio di complicazioni legate alla salute.
Oltre all’aspetto medico, il sondaggio ha anche esplorato l’atteggiamento delle persone verso l’uso della cannabis in ambito lavorativo. Il 56% degli intervistati ha affermato che sarebbe più propenso ad accettare un lavoro presso un’azienda che offre copertura per la cannabis nel piano sanitario, mentre il 44% riconsidererebbe la candidatura per un lavoro presso un’azienda che vieta l’uso della cannabis al di fuori del luogo di lavoro.
In conclusione, il sondaggio ha rivelato l’importanza crescente della cannabis terapeutica nella vita quotidiana degli americani. Tuttavia, c’è urgente bisogno di una guida clinica appropriata e di una normativa che supporti in modo efficace i pazienti che scelgono questa opzione terapeutica. Solo con una gestione responsabile e informata, la cannabis terapeutica può continuare a offrire un beneficio significativo per la salute dei pazienti.
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