Cannabis e Guida: Nuovo Studio del N.I.D.A.

Progetto FreeWeed - Legalizzazione Cannabis

Uno studio di ricerca federale dal National Institute on Drug Abuse offre nuovi dati sugli effetti della Cannabis sulle prestazioni di guida.

E’ illegale guidare sotto effetto di Cannabis in Italia, senza alcun parametro tangibile di livello o di soglia, mentre per gli alcolici si è stabilito un livello di guardia più “accettabile”, nonostante la maggiore pericolosità dell’Alchool nel danneggiare le prestazioni alla guida.

Analizzando lo studio effettuato dal Nida si nota proprio questo: lo studio ha analizzato oltre 250 parametri nelle prestazioni di guida ma il report dettagliato è stato redatto solo per le 3 situazioni basilari di pericolosità alla guida, ossia “il procedere perfettamente dritti all’interno della corsia”, “la velocità con la quale si percorre la corsia” e “il numero di volte che l’auto esce dalla corsia”; la Cannabis non ha evidenziato alcun tipo di problematiche, a qualsiasi livello ematico (cioè di concentrazione nel sangue), sia nell’aumento della “velocità” sia nel “numero di volte che l’auto esce dalla corsia” (i due parametri maggiormente pericolosi), mentre è stato rilevato un influenzamento leggero nel “procedere perfettamente diritti all’interno della corsia”, che solo a livelli elevati di Thc nel sangue è paragonabile ad un tasso alcolemico di 0,08 % (limite comunque legale in tutti gli USA).

Lo studio ha reclutato 18 fumatori di cannabis occasionali, 13 di loro uomini, di età compresa 21 e 37; i partecipanti hanno preso sei step di 45 minuti in una guida di simulator- in una berlina Malibu 1996 in un diametro di 7,3 di cupola alla University of Iowa.

Ogni unità ha testato una diversa combinazione di alta o bassa concentrazione di THC, alchool, e placebo (per creare un placebo, i partecipanti hanno bevuto un succo di frutta con alcool tamponato nel cerchio, superato di 1 ml di alcool, per imitare l’odore di alcool ed il gusto).

Il Dr. Marilyn Huestis, ricercatore principale dello studio, ha sottolineato che è importante notare che lo studio ha esaminato la concentrazione di THC nel sistema del guidatore mentre stava guidando.

Questo è molto diverso dalla concentrazione tipicamente misurata in un driver sulla strada, il cui sangue non può essere controllato fino a parecchie ore dopo un arresto.

Huestis afferma che i ricercatori stanno cercando il modo di stimare il tempo necessario per le concentrazioni di THC nel sangue a goccia. Huestis ritiene che il / L limite 5 ug (quello attuato ad oggi negli USA) non sia abbastanza rigoroso, soprattutto se si prende in considerazione quelli con bassa tolleranza che potrebbero superarlo facilmente senza influenzare troppo le prestazioni di guida.

Lo studio ha anche evidenziato come mescolando cannabis ed alchool si ottenga un effetto di pericolosità maggiore che assumendo singolarmente le due sostanze.

“Penso che questo abbia aggiunto davvero una buona conoscenza su uno studio ben progettato, per aggiungersi al dibattito in corso sugli effetti della marijuana sulla sicurezza stradale”, conclude il Dott Marilyn Huestis.

Fonte: Time.com

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