Ecco qualche tematica utile da considerare per quanto riguarda la Cannabis e l’Autocoltivazione per uso personale:
- La Cannabis, in Italia, è considerata una sostanza con qualità terapeutiche;
- La Cannabis è distribuita sotto forma di inflorescenza dall’Azienda Internazionale Bedrocan B.V. ma non è producibile dal cittadino italiano (pena: 2-6 anni);
- La Cannabis non ha gli stessi effetti dell’alcool e del tabacco: infatti la Cannabis non può condurre a morte (non esiste dose letale), al contrario delle Droghe Legali; inoltre è molto meno pericolosa, come esposto nella classifica Lancet delle sostanze controllate.
- In Italia, per legge, se acquisto Cannabis dal mercato nero, ingrassandolo e alimentandolo, sono sanzionabile amministrativamente con ritiro patente, segnalazione, Sert e ritiro documenti, mentre se coltivo per uso personale, contrastando il mercato nero e la criminalità organizzata, vengo sanzionato penalmente (da 2 a 6 anni di reclusione): lo Stato incita il consumatore a rivolgersi al mercato nero, favorendo le narcomafie?
- In Italia il consumo di cannabis è depenalizzato, ma se coltivo per consumare vengo punito penalmente. Come è possibile avere cannabis, e quindi consumarla, se non la posso coltivare? Anche in questo caso lo Stato preferisce che il consumatore si rivolga alle narcomafie, tutelandone il consumo ma non l’autoproduzione?
- In Italia manca il capo Dipartimento Politiche AntiDroga, obbligatorio per legge;
- In Italia manca il Piano di Politiche sulle Droghe, obbligatorio per legge.
- In Italia i consumatori di Cannabis sono circa 4,5 milioni (quelli documentati);
- La Cannabis, come detto, ha numerose qualità terapeutiche ma viene usata solo per il 5% dei disturbi per cui potrebbe essere utile terapeuticamente: inoltre i costi elevati, sia per il SSN che per il Paziente, ne limitano l’approvvigionamento tramite strutture sanitarie ed aziende private (da 26 a 37 euro al grammo per il Bedrocan° ): autorizzando l’autoproduzione di cannabis per uso personale si potrebbero superare queste problematiche, anche avanzando la ricerca della migliore qualità genetica adatta alla terapia del paziente, abbassando i costi, migliorando gli accessi alla cura, aumentando il valore terapeutico della pianta di cannabis;
- La Cannabis è stata studiata per non incidere sull’aumento degli incidenti alla guida, nei test di sperimentazione;
- Nonostante le politiche proibizioniste, il numero di consumatori di cannabis è in aumento dal 2010.
Dunque come Associazione FreeWeed ci chiediamo:
Perchè non regolamentare l’autoproduzione di Cannabis per uso personale?
2 Responses
credo la risposta sia che verrebbe così tolto un monopolio delle mafie, attualmente in auge…
Autoproduzione,unica soluzione!!!!! #freeweed !!!