
Articolo di Matteo Provvidenza per Viareggio FreeWorld Project
Fabrizio Cinquini assolto dal Gup di Lucca perche’ il fatto non sussiste dalla accusa di coltivazione di 24 piante.
Si è appresa la notizia nella giornata di oggi, quando il suo Legale Avv. Carlo Alberto Zaina lo ha annunciato sui social network. “L’assoluzione del dott. Fabrizio Cinquini si tratta di una sentenza importante per la giurisprudenza”ha proseguito il Legale “L’imputato era accusato di avere coltivato 24 piante. Abbiamo dimostrato attraverso la perizia effettuata che 16 di queste contenevano percentuali di Thc estremamente basse e, quindi, ho sostenuto -assieme all’Avv. Stefano Franchi di Lucca- che non si potesse parlare di offensivita’ della condotta.
Rimanevano 8 piante che presentavano una percentuale del 5% per un Thc pari a gr. 19. Credo sia evidente che il giudice abbia accolto la resi che un simile quantitativo (se mai Cinquini avesse inteso teoricamente porlo sul mercato) per il suo modico peso non potesse accrescere affatto sensibilmente l’offerta illecita. Tra 45 giorni comunque le motivazioni. Ora la gioia perche’ finisce l’incubo”.
Simbolo della lotta per la cannabis terapeutica nella regione, Fabrizio Cinquini, medico versiliese è stato fermato nella sera di domenica 5 giugno 2015, quando i carabinieri di Forte dei Marmi lo hanno trovato in un campo del Comune versiliese. In quel periodo condannato a dover scontare la pena all’obbligo di dimora, Fabrizio Cinquini stava per innaffiare alcuni suoi vasi, ma è stato fermato, portato in caserma, registrato e rilasciato, in attesa di processo.“Temo una pena esemplare, che scoraggi tutti i malati che vogliono coltivarsi la cannabis a scopo terapeutico” aveva confidato a ilfattoquotidiano.it.
La sentenza di oggi ha bruscamente cambiato le carte in tavola e, in attesa delle motivazioni, l’auspicio più grande è quello che possa fare giurisprudenza per le molteplici situazioni analoghe.
Un vero cambiamento è possibile.