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β-cariofillene è presente nell'olio essenziale di cannabis.  (Foto: Wikimedia Commons)

Ricerche mostrano come il beta-cariofillene, un terpene della cannabis, possa essere efficace per il trattamento dell’ansia e della depressione.

Il β-cariofillene è presente negli oli essenziali di varie piante tra cui rosmarino, luppolo, pepe nero e cannabis. Come la maggior parte dei terpeni il beta-caryophyllene contribuisce all’aroma univoco associato agli oli vegetali.

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Ma nel 2008 ricercatori tedeschi hanno scoperto che il beta-caryophyllene agisce anche come un cannabinoide, legandosi ai recettori della Cannabis nel nostro corpo.

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Sebbene alcuni composti come il THC attivano sia percorsi dei recettori dei cannabinoidi CB1 e CB2, al contrario il beta-caryophyllene concerne specificamente il recettore CB2, non producendo quindi alcun effetto psicoattivo.

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E’ interessante notare che un nuovo studio, condotto con topi, suggerisce che il beta-caryophyllene può essere utile nel trattamento di ansia e depressione. I risultati sono stati pubblicati online sulla rivista Physiology & Behavior .

 “Il presente studio ha chiaramente dimostrato l’effetto ansiolitico e antidepressivo del β-caryophyllene ed il suo meccanismo di base in modo dipendente dal recettore CB2 nei roditori”, hanno scritto gli autori dello studio, un team di scienziati dell’Università degli Emirati Arabi Uniti.

“I risultati supportano anche il coinvolgimento del recettore CB2 nella regolazione del comportamento emotivo e suggeriscono che questo recettore potrebbe essere un obiettivo terapeutico rilevante per il trattamento dell’ansia e disturbi depressivi.”

Precedenti studi hanno anche dimostrato un ruolo dei recettori CB2 nel ridurre l’ansia e la depressione, ha aggiunto infine il team di ricercatori.

D’altra parte i recettori CB1, che sono più ampiamente dispersi nel cervello, sono noti per esercitare un effetto ‘bifasico’ quando si tratta di ansia e depressione.

Alcuni studi mostrano che i cannabinoidi che attivano i recettori CB1 possono aiutare a basse dosi, mentre ad alte dosi sembrano peggiorare le cose.

Una migliore comprensione delle proprietà del beta-cariofillene, certamente, può contribuire a spiegare perché i consumatori di cannabis citano spesso il sollievo dall’ ansia e dalla depressione come “ragioni” per l’uso di Cannabis, anche a livello terapeutico.

Secondo un rapporto Trends in Scienze Farmacologiche del 2013 “Studi epidemiologici hanno indicato che il motivo più comune, auto-riportato, per l’utilizzo di cannabis è radicato nella sua capacità di ridurre la sensazione di stress, di tensione e di ansia”.

Fonte: LeafScience

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